Reduce da due top-10 nel terzo round della Carrera Cup Italia al Mugello, il pilota calabrese rientrerà in Supercup dopo la pausa estiva il 1° settembre a Monza in occasione del GP di F1 e con la 911 GT3 Cup del team Prima Ghinzani Motorsport scommette anche sui successivi impegni del monomarca tricolore

Si distingue per un ottavo posto in gara 1 e un decimo posto in rimonta in gara 2 con bei sorpassi il weekend di Simone Iaquinta al Mugello Circuit, che ospitava il terzo round della Porsche Carrera Cup Italia a concludere la prima metà della stagione. Per il già due volte campione e pilota del team Prima Ghinzani Motorsport – Centri Porsche Milano, alle prese con una complicata messa a punto della 911 GT3 Cup in un fine settimana tra l’altro caratterizzato dal gran caldo su uno dei circuiti più complessi in assoluto, due top-10 non sono un risultato complessivo da poter rimarcare, pur in un campionato sempre più competitivo verso l’altissimo livello e con ben 33 vetture al via. In ogni caso, nel corso del fine settimana toscano è di fatto già iniziato quello che sarà il lavoro da impostare per la seconda parte del campionato, che riprenderà a Imola il 6-8 settembre dopo la pausa estiva.

A mente fredda, il driver calabrese dà appuntamento proprio agli impegni in sequenza che lo vedranno scendere in pista fra settembre e ottobre, con la consapevolezza che già al Mugello il lavoro complessivo sulla macchina è andato in progressione e la certezza che prima del rientro a Imola ci sarà una tappa internazionale di massimo prestigio che potrebbe restituirgli le migliori sensazioni e magari consentirgli di preparare al meglio anche gli impegni tricolori. Prima di Imola, infatti, Iaquinta e la squadra si schiereranno al via del round di Porsche Supercup di scena nel contesto del Gran Premio d’Italia del 30 agosto – 1°settembre a Monza.

Proprio su quell’appuntamento e in avanti scommette ora il pilota originario di Castrovillari, che sottolinea: Quello del Mugello è stato un weekend difficile sotto il profilo tecnico e purtroppo quest’anno per motivi diversi non è stato il primo. Di questo sono dispiaciuto, ma dobbiamo anche avere pazienza. Siamo andati in crescendo e in gara 2 la macchina è molto migliorata rispetto a gara 1, anche se all’inizio mi hanno spinto fuoripista all’Arrabbiata 2 e ho dovuto recuperare qualche posizione persa nell’episodio. Ho fatto tutto quello che si poteva e il ritmo decisamente più veloce riscontrato domenica significa che abbiamo agito nella giusta direzione. Con la squadra abbiamo ancora tanti impegni e c’è ancora da lavorare, ma sono sicuro che dopo la pausa ci faremo trovare pronti.

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